Un’indagine della Guardia di Finanza di Trento, avviata due anni fa e coordinata dalla Procura locale, ha portato alla luce un vasto sistema di frode fiscale, riciclaggio e autoriciclaggio. Undici persone sono finite sotto inchiesta, con accuse che spaziano dalla ricettazione alla gestione di società fittizie per evadere il fisco.
Sequestri milionari tra contanti e beni di lusso
Le forze dell’ordine hanno eseguito perquisizioni personali e domiciliari, sequestrando beni per un valore complessivo di 2,8 milioni di euro. Tra gli oggetti confiscati figurano decine di orologi di lusso, tra cui Audemars Piguet, Patek Philippe e Rolex, oltre a centinaia di migliaia di euro in contanti in diverse valute, tra cui dollari, sterline e franchi svizzeri.
L’operazione ha preso origine da un’inchiesta legata al traffico internazionale di stupefacenti, che ha fatto emergere un complesso sistema di evasione fiscale internazionale. Al centro dell’indagine vi sarebbero quattro aziende con sede apparente in Austria e Spagna, ma con attività effettiva in Italia, precisamente a Desenzano del Garda.
Il sistema della frode fiscale
L’inchiesta ha rivelato il metodo utilizzato dal gruppo per evadere il fisco. Il settore d’azione principale era il noleggio di auto di lusso, con transazioni che coinvolgevano una società di Varese e tre aziende estere. Grazie a questa triangolazione, le fatture emesse non venivano assoggettate all’IVA, sfruttando le agevolazioni fiscali previste per gli scambi intra-UE. Questo ha permesso agli indagati di eludere oltre 2,3 milioni di euro di imposte solo tra il 2021 e il 2022.
Parte dei proventi illeciti, oltre 450mila euro, sarebbe stata reinvestita nell’acquisto di immobili di pregio a Desenzano o utilizzata per incrementare il capitale di una società lombarda.
Uno stile di vita ostentato sui social
Gli indagati, secondo gli investigatori, non nascondevano il loro stile di vita extra-lusso. Attraverso i social network, alcuni di loro sfoggiavano supercar, orologi esclusivi e soggiorni in ville di prestigio, alimentando ulteriori sospetti.
Le indagini, ancora in corso, potrebbero portare a nuove rivelazioni e ulteriori provvedimenti nei confronti delle persone coinvolte.