È stato confermato il caso di colera a Brescia , dove un paziente ricoverato alla Poliambulanza è risultato positivo al Vibrio Cholerae sierogruppo O1, sierotipo Ogawa , produttore dell’enterotossina responsabile della malattia. La diagnosi è stata verificata dall’ Istituto Superiore di Sanità (ISS) , come comunicato dalla direzione generale Welfare di Regione Lombardia .
Paziente in terapia intensiva, avviata l’indagine epidemiologica
L’uomo, arrivato dalla Nigeria , ha contratto la malattia nel Paese d’origine e attualmente si trova in terapia intensiva con prognosi riservata , anche se le sue condizioni sono vigili . Nel frattempo, l’ Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di Brescia ha avviato un’indagine epidemiologica per ricostruire i suoi spostamenti e individuare eventuali rischi di diffusione.
Sorveglianza sanitaria attiva, nessun rischio di contagio
Secondo quanto riferito dalle autorità sanitarie, i contatti stretti del paziente non presentano sintomi , ma verranno sottoposti ad analisi di laboratorio a scopo precauzionale. Regione Lombardia, ATS Brescia, ISS e Ministero della Salute monitorano costantemente la situazione , assicurando che non vi sono rischi per la sanità pubblica .
Il colera è una malattia infettiva acuta che si trasmette principalmente attraverso l’acqua o gli alimenti contaminati , ma in contesti con adeguati standard igienico-sanitari il rischio di diffusione è molto basso. Le autorità raccomandano di seguire le normali precauzioni igieniche e di rimanere informati sugli sviluppi della situazione.