L’esorcismo, pratica spesso avvolta da mistero e pregiudizi, è ancora oggi una realtà consolidata anche nella provincia di Brescia. Dal 2013 la Diocesi bresciana ha istituito un collegio di esorcisti, un gruppo di sacerdoti abilitati dalla Santa Sede per affrontare situazioni di presunta possessione diabolica o gravi disagi spirituali. Questa iniziativa, voluta dall’allora vescovo Luciano Monari, risponde a una crescente richiesta di intervento, con centinaia di persone che ogni anno si rivolgono alla Chiesa per chiedere aiuto.
Un ministero di ascolto e discernimento
Sebbene l’immaginario collettivo, influenzato da film e racconti dell’orrore, associ l’esorcismo a rituali estremi, la realtà è spesso ben diversa. Il compito degli esorcisti non si limita al rito di liberazione, ma include un’importante funzione di ascolto e accompagnamento spirituale. Come spiega monsignor Gerbino, uno dei sacerdoti esorcisti di Brescia, il loro lavoro consiste soprattutto nel sostenere le persone in momenti di profondo disagio, aiutandole a ritrovare equilibrio e pace interiore.
In alcuni casi, si arriva alla conclusione che il problema non sia di origine spirituale, ma legato a difficoltà psicologiche o emotive. Per questo motivo, gli esorcisti collaborano spesso con medici e psicologi, per escludere cause cliniche prima di procedere con un rito di esorcismo vero e proprio. Solo in situazioni ritenute autentiche possessioni diaboliche viene autorizzato l’intervento rituale.
Chi sono e come intervengono gli esorcisti bresciani
Attualmente, il collegio di esorcisti di Brescia è composto da sei sacerdoti, nominati direttamente dal vescovo e autorizzati dalla Santa Sede. Sono loro gli unici a poter praticare il rito dell’esorcismo, un compito delicato e riservato. Il loro intervento segue un iter preciso: dopo un primo colloquio con il fedele, si valuta se siano presenti segni riconducibili a una possibile influenza maligna.
Nel caso in cui si ritenga necessario, si procede con il rito previsto dal Rituale Romanum, un insieme di preghiere e invocazioni volte a liberare la persona dall’eventuale presenza demoniaca. Tuttavia, l’esorcismo non è mai un’azione isolata: richiede un percorso di fede, preghiera e conversione, elementi essenziali affinché il soggetto possa ottenere una vera liberazione.
Un fenomeno in crescita
Negli ultimi anni, le richieste di esorcismo sono aumentate, sia in Italia che nel resto del mondo. Il fenomeno è legato non solo a credenze religiose, ma anche a un crescente senso di smarrimento e solitudine. Sempre più persone cercano risposte e conforto nella Chiesa, sperando di ricevere aiuto attraverso un cammino spirituale.
La Diocesi di Brescia, con il suo collegio di esorcisti, continua quindi a offrire un servizio di ascolto e discernimento, cercando di rispondere con serietà e competenza alle tante richieste che giungono ogni anno. Un ruolo delicato, che unisce fede, tradizione e responsabilità pastorale in un ambito ancora oggi avvolto da fascino e mistero.