L’ora legale sta per tornare: nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025, gli orologi dovranno essere spostati avanti di un’ora, portando le 2:00 alle 3:00. Questo segna il passaggio dall’ora solare all’ora legale, che resterà in vigore fino al 26 ottobre, quando si tornerà all’orario invernale.
Il principale vantaggio dell’ora legale è la maggiore quantità di luce naturale nelle ore serali, con un conseguente risparmio sui consumi energetici. Tuttavia, il cambiamento non è privo di effetti collaterali: il nostro organismo, regolato dai ritmi circadiani, potrebbe risentire del passaggio, con conseguenze su sonno, concentrazione e umore nei giorni immediatamente successivi.
Uno degli aspetti più immediati del cambio d’ora è che dormiremo un’ora in meno, almeno nella notte tra sabato e domenica. Questo può portare a una sensazione di stanchezza iniziale, che solitamente si risolve nel giro di qualche giorno. Per agevolare l’adattamento, gli esperti consigliano di andare a dormire leggermente prima nei giorni precedenti e di esporsi alla luce naturale al mattino.
L’adozione dell’ora legale è da anni oggetto di discussione: sebbene in alcuni Paesi europei si sia parlato di una possibile abolizione, al momento in Italia continua a essere regolarmente applicata.