Accoltellamento a Gardone Valtrompia: domiciliari per Simone Lazzari

Il 21enne di Bovegno, arrestato per tentato omicidio dopo aver accoltellato un 19enne, è stato posto ai domiciliari dopo l'udienza di convalida. La lite potrebbe essere nata per vecchie ruggini e apprezzamenti alla sua fidanzata.

Dopo l’ udienza di convalida , il giudice ha disposto gli arresti domiciliari per Simone Lazzari , il 21enne di Bovegno che ha confessato di aver accoltellato tre volte un ragazzo di 19 anni a Gardone Valtrompia . Il giovane si era inizialmente giustificato dichiarando di essere stato accerchiato da un gruppo di persone armate di bastoni e spranghe e di aver avuto paura per sé e per la sua ragazza.

L’episodio è avvenuto giovedì pomeriggio e, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il movente potrebbe risalire a vecchi dissapori tra i due giovani, aggravati da presunti apprezzamenti rivolti alla fidanzata di Lazzari .

La dinamica dell’aggressione

Il 21enne ha raccontato che la lite è iniziata in via XX Settembre , dove lui e la sua ragazza sarebbero stati affrontati da un gruppo di quattro o cinque persone . Sentendosi minacciati, si sarebbero rifugiati in una biblioteca, ma sarebbero stati raggiunti e provocati nuovamente. La situazione è degenerata e il litigio si è spostato in via Matteotti , nei pressi di una fermata del trasporto pubblico.

Durante lo scontro, Lazzari ha estratto un coltello a serramanico e ha colpito il 19enne al collo e al torace , causandogli ferite gravi . La vittima, residente a Marcheno e di origine burkinabé , è stata trasportata d’urgenza al Civile di Brescia , dove è ricoverata in rianimazione . Pur non essendo in pericolo di vita, le sue condizioni restano serie.

L’arresto e la difesa di Lazzari

Dopo l’aggressione, Lazzari e la fidanzata si sono recati alla caserma dei carabinieri di Villa Carcina , dove il 21enne ha dichiarato di essere stato aggredito senza però inizialmente menzionare l’accoltellamento. Solo in seguito, interrogato dagli investigatori, ha raccontato la sua versione dei fatti, sostenendo che il coltello gli sarebbe stato lanciato durante lo scontro e di averlo usato per difesa .

L’avvocato difensore, Elisabetta Zambon , ha sottolineato che il suo assistito è molto provato e agitato e che ha avuto difficoltà a ricostruire i dettagli dell’accaduto. Nonostante il suo arresto, la ragazza di Lazzari non risulta indagata.

Ora il 21enne si trova ai domiciliari , mentre gli inquirenti continuano a raccogliere testimonianze e dimostrare per chiarire la dinamica esatta della vicenda.

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