Mattinata da incubo per gli automobilisti diretti verso Brescia. Giovedì 3 aprile, due incidenti avvenuti a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro hanno mandato in crisi il traffico sia sull’autostrada A4 sia sulla tangenziale sud, provocando lunghe code e forti rallentamenti.

Il primo schianto si è verificato poco dopo le 8 lungo l’A4, all’altezza di Calcinato, in direzione Milano. Coinvolte quattro automobili, che si sarebbero tamponate in un sinistro a catena. Le ripercussioni sulla viabilità sono state immediate: code fino a 9 chilometri tra Desenzano e Brescia Est, in uno dei tratti più trafficati dell’arteria autostradale.

Poco dopo, verso le 8.20, un secondo incidente ha colpito la tangenziale sud, nel tratto compreso tra Castenedolo e San Polo. Anche in questo caso, si sarebbe trattato di uno scontro tra veicoli che ha ulteriormente complicato la situazione per chi cercava di evitare i disagi dell’A4. L’ingorgo ha interessato anche la principale via alternativa, generando un vero e proprio blocco nella circolazione cittadina.

Sul posto sono intervenuti i soccorsi in codice rosso, con due ambulanze, un’automedica e una squadra dei vigili del fuoco di Brescia mobilitati per gestire l’emergenza. Le operazioni si sono concentrate inizialmente sull’autostrada, dove otto persone sono rimaste coinvolte, sebbene nessuno abbia riportato ferite gravi. Solo due persone sono state trasportate in ospedale in codice verde per accertamenti.

In tangenziale, un uomo di 59 anni è rimasto ferito nello scontro, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Anche questo tratto è stato rapidamente messo in sicurezza, ma la ripresa della viabilità è stata lenta a causa del forte traffico mattutino.

La dinamica dei due incidenti è al vaglio delle autorità competenti, con la Polizia Stradale di Verona Sud incaricata di ricostruire con precisione quanto accaduto sull’A4. Intanto, si accendono i riflettori sulle criticità del traffico nella zona di Brescia, dove episodi simili si ripetono con preoccupante frequenza, mettendo a rischio sicurezza e mobilità.