Sconcerto e preoccupazione da parte della Provincia di Brescia per i comportamenti incauti di alcuni ciclisti ed escursionisti che continuano a violare i divieti lungo la strada della Forra a Tremosine, nonostante l’interdizione ufficiale in vigore dallo scorso dicembre a seguito di una frana.
Una strada chiusa per motivi di sicurezza
La chiusura dell’arteria era stata decisa nel dicembre 2023 per garantire la sicurezza di automobilisti e pedoni, a causa di un crollo roccioso che ha compromesso la stabilità del versante. L’area è tuttora oggetto di monitoraggio continuo da parte di geologi incaricati dalla Provincia, che attraverso sensori installati lungo la parete franata raccolgono dati per valutare eventuali ulteriori rischi.
Accessi irregolari nella zona dell’orrido
Nonostante l’esplicito divieto di transito, diverse persone continuano a scavalcare i cancelli e le barriere metalliche installate a protezione, specialmente nel tratto settentrionale, nei pressi del semaforo dell’orrido. Si tratta di un comportamento particolarmente pericoloso, in quanto la stabilità della zona non è garantita e l’eventualità di nuovi distacchi non è esclusa.
L’appello delle autorità: “Serve responsabilità”
La Provincia di Brescia, ente proprietario della strada, esprime forte disappunto per questi atti di incoscienza, sottolineando come il divieto abbia una finalità preventiva e non punitiva. “L’interdizione resta valida e necessaria – fanno sapere – a tutela dell’incolumità di chiunque percorra quella strada, oggi ancora a rischio”.
Le autorità invitano tutti gli utenti della zona, in particolare i ciclisti che frequentano la strada della Forra per la sua spettacolarità, a rispettare i provvedimenti in essere. Le violazioni, oltre a mettere a repentaglio la propria vita, potrebbero comportare sanzioni amministrative e compromettere ulteriormente i lavori di messa in sicurezza.