Roberto Baggio non ha mai smesso di emozionare. Neppure dopo il ritiro, avvenuto esattamente 21 anni fa, il 16 maggio 2004, nell’ultima giornata di campionato con la maglia del Brescia contro il Milan a San Siro. Un giorno storico per il calcio italiano, che oggi l’ex numero 10 ha voluto ricordare con un post carico di affetto e riconoscenza.
Il saluto di San Siro: l’ultima magia di un campione
Baggio ha pubblicato sul proprio profilo ufficiale Instagram (curato dalla figlia, Ndr) una fotografia che è diventata una vera e propria icona: la foto lo ritrae di spalle, mentre batte un calcio d’angolo proprio in quella gara, Milan-Brescia, ultimo atto di una carriera irripetibile. Quell’immagine, semplice e potente, rappresenta la chiusura di un cerchio, l’addio del Divin Codino al pallone giocato, ma non al cuore dei tifosi.
“Una vita ormai passata fuori dal campo e nonostante tutto ho la fortuna di sentire ancora l’amore dei tifosi ogni giorno. Eternamente grato a chi ancora oggi esprime il suo affetto nei miei confronti, in un modo o nell’altro”, ha scritto Baggio nel suo post, accompagnando lo scatto con parole sincere che hanno subito scatenato una valanga di messaggi di stima e commozione.
Brescia, il capitolo finale di una carriera leggendaria
Quella di Baggio al Brescia non fu una parentesi secondaria, ma un capitolo speciale. Arrivato nel 2000, il Pallone d’Oro 1993 ha trascinato la squadra lombarda a quattro salvezze consecutive in Serie A, segnando 45 gol in 95 presenze ufficiali. Un rendimento straordinario, che dimostrò quanto talento, carisma e visione di gioco potessero superare anche i limiti fisici di un atleta provato dagli infortuni.
Al fianco di Mazzone, Guardiola, Toni e Hübner, Baggio si reinventò leader silenzioso e maestro in campo, diventando idolo di una città intera e simbolo di un calcio che stava già cambiando.
Un’eredità che va oltre il campo
A 21 anni dal suo ritiro, il nome di Roberto Baggio continua a essere evocato con rispetto e nostalgia, come simbolo di un’epoca dorata. Il suo addio non fu solo un passaggio sportivo, ma un momento collettivo per un’intera generazione cresciuta con le sue giocate.
Quel saluto a San Siro, con lo stadio tutto in piedi ad applaudirlo – compresi gli avversari – resta una delle immagini più iconiche della Serie A del nuovo millennio.
Oggi Baggio vive lontano dai riflettori, in campagna, in pieno rispetto del suo carattere riservato. Ma il legame con i tifosi non si è mai spezzato. Anzi, come dimostra il suo post, è rimasto vivo, forte, autentico. E poi del resto, proprio come cantava Cesare Cremonini tifoso del Bologna dove Baggio giocò la sua miglior stagione in carriera, “Aaaaah, da quando Baggio non gioca più…non è più domenica!“
Photo Credtis: Profilo Instagram Roberto Baggio