Servizi straordinari di controllo hanno interessato nei giorni scorsi diverse zone sensibili di Brescia, in particolare il quartiere Chiesanuova, l’area della stazione ferroviaria e il parco Tarello, nell’ambito di un’azione congiunta coordinata dalla Questura di Brescia. L’intervento, scaturito da segnalazioni ricevute tramite la piattaforma YouPol, è stato realizzato grazie alla collaborazione tra Squadra Mobile, polizia Cinofila di Milano e Nucleo Servizi dell’Ufficio di Gabinetto.
Nel corso dell’operazione, mirata al contrasto dello spaccio di droga e al controllo dei pubblici esercizi frequentati da soggetti pregiudicati, gli agenti hanno identificato e denunciato un 49enne albanese, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti penali per reati legati a immigrazione e stupefacenti. L’uomo è stato segnalato all’autorità giudiziaria e nei suoi confronti è stato emesso un ordine di allontanamento immediato dal territorio nazionale.
Durante lo stesso servizio è stato individuato anche un 48enne albanese, anch’egli con precedenti penali e privo dei requisiti per il rinnovo del permesso di soggiorno. In questo caso, il questore ha disposto la revoca immediata del permesso.
Nel proseguo dell’attività di presidio urbano, gli agenti si sono spostati anche nei pressi della stazione ferroviaria, dove sono stati eseguiti controlli congiunti interforze, come stabilito nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Ispezionati numerosi esercizi commerciali e luoghi di ritrovo noti per la presenza di soggetti con precedenti.
Al Parco Tarello, la Polizia ha arrestato un 29enne nigeriano, già noto per reati di spaccio e lesioni. Il giovane è stato sorpreso in possesso di 30 grammi di droga e 340 euro in contanti, in banconote di piccolo taglio. Inoltre, nei cespugli del parco sono stati rinvenuti 60 grammi di hashish.
Secondo quanto riferito in una nota ufficiale della Questura, l’arrestato era anche destinatario di un provvedimento di rigetto dell’istanza di asilo, con conseguente obbligo di rimpatrio. In considerazione della pericolosità sociale del soggetto, è stato emesso un ordine di allontanamento e la Divisione Anticrimine ha disposto un Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Brescia.
