Un nuovo avvistamento di orsi nelle montagne bresciane ha scosso la notte tra sabato e domenica al passo del Mortirolo. Durante la guida, un automobilista si è trovato improvvisamente davanti un esemplare di orso bruno. Il faccia a faccia è durato pochi istanti: l’animale, colto di sorpresa dai fari dell’auto, ha reagito scappando velocemente dalla carreggiata e rifugiandosi tra la vegetazione.
L’episodio è stato ripreso in un breve video, divenuto virale sui social e sulle piattaforme locali, a conferma di una presenza ormai stabile dei grandi predatori nei territori montani della provincia di Brescia. Il caso riapre il dibattito sulla convivenza tra uomo e fauna selvatica, in particolare nelle zone frequentate da escursionisti e turisti.
I dati parlano chiaro: nel solo 2024, tra marzo e ottobre, sono stati registrati 68 avvistamenti di orsi nel Bresciano, con una media di circa sette incontri al mese. Numeri che testimoniano l’insediamento ormai costante della specie, favorita da un habitat favorevole e dalla disponibilità di cibo.
La situazione riguarda anche altri predatori. Il lupo, ad esempio, è una presenza consolidata con due branchi stabili nella Valcamonica, ai quali si aggiungono singoli esemplari in fase di dispersione. La crescita di questi avvistamenti ha generato interesse, ma anche timori da parte dei residenti e degli operatori del turismo montano.
Tuttavia, gli esperti rassicurano: nella maggior parte dei casi, l’orso evita il contatto diretto con l’uomo e reagisce in modo schivo, come dimostrato proprio dall’episodio del Mortirolo. Nessun danno è stato riportato e il conducente ha potuto continuare il suo percorso in sicurezza, seppure con una dose di adrenalina difficile da dimenticare.
Gli enti preposti, tra cui Corpo Forestale, Carabinieri e tecnici faunistici regionali, continuano a monitorare gli spostamenti degli animali tramite fototrappole e segnalazioni spontanee. La raccomandazione è di mantenere la calma in caso di avvistamento e segnalare immediatamente la presenza del plantigrado alle autorità locali, evitando comportamenti rischiosi.
La convivenza tra uomo e fauna selvatica è una sfida crescente per le comunità montane, ma anche un indicatore positivo di un ecosistema in salute. Le immagini del video girato al Mortirolo, sebbene impressionanti, testimoniano una realtà che richiede consapevolezza, informazione e rispetto reciproco tra specie.