Buche, trincee e asfalto rattoppato non saranno più una voce a carico del bilancio comunale. A Gardone Val Trompia, l’Amministrazione guidata dal sindaco Giuliano Brunori ha avviato un’azione decisa per rimediare ai danni provocati dai cantieri per posa e manutenzione dei sottoservizi, imponendo alle aziende che hanno eseguito gli scavi di ripristinare integralmente le strade. Il principio è chiaro: “chi rompe, paga”, e non saranno più i cittadini a doverne sostenere i costi indirettamente.
Fastweb e Enel: gli interventi già completati
I primi risultati dell’iniziativa, avviata con il supporto dell’Ufficio tecnico comunale, sono tangibili. A giugno è stata Fastweb a rifare l’asfalto dove tra 2020 e 2022 aveva posato la fibra ottica, intervenendo su 3.700 metri quadrati di superficie stradale per un valore complessivo di circa 110mila euro (IVA inclusa). Le vie interessate sono via Artigiani, via Matteotti (Sp345), via Alfieri, via X Giornate, via Tonini, via Madonnina, via Volta, via San Francesco d’Assisi, via Manzoni e via Papa Giovanni XXIII.
Successivamente è toccato alla bretella tra via Grazioli e il Ponte Bianco, danneggiata da anni di interventi di Enel. In questo caso, l’intervento ha riguardato 7.500 metri quadrati di manto stradale, per un valore di circa 140mila euro, anch’esso completamente a carico dell’azienda responsabile degli scavi.
Nessun costo per i cittadini, lavori concentrati in estate
L’Amministrazione ha scelto di concentrare gli interventi nei mesi estivi, approfittando della chiusura delle scuole e della riduzione del traffico urbano per limitare al massimo i disagi alla circolazione. L’assessore ai Lavori pubblici, Fabio Mutti, spiega: “Grazie all’interessamento della nuova Amministrazione e al lavoro dell’Ufficio tecnico, siamo riusciti a ottenere ciò che era dovuto: il ripristino dei tratti danneggiati, senza far gravare le spese sul Comune”.
L’azione prosegue: altre vie saranno ripristinate
Il bilancio parziale parla chiaro: 250mila euro di lavori effettuati senza alcun peso sul bilancio comunale, ma l’operazione non è ancora conclusa. “Abbiamo identificato altre strade che sono state interessate da scavi negli anni scorsi e che verranno ripristinate a breve”, conferma Mutti.
L’intenzione è di proseguire su questa linea di rigore e responsabilizzazione, instaurando un modello virtuoso di manutenzione urbana. In sostanza, chi esegue lavori sul suolo pubblico dovrà farsi carico anche del ripristino completo, nel rispetto della comunità e del decoro urbano.
Un esempio di gestione efficiente del territorio
L’iniziativa avviata a Gardone rappresenta un esempio concreto di buona amministrazione, in grado di coniugare rigore economico, tutela del patrimonio stradale e rispetto per i cittadini. L’obiettivo non è solo quello di sistemare l’asfalto, ma di evitare che l’onere degli interventi ricada sul Comune e, quindi, sulle tasche dei contribuenti.
In un periodo in cui le risorse pubbliche sono limitate, azioni come questa riducono gli sprechi e aumentano la qualità della vita urbana, promuovendo una gestione più efficiente e responsabile delle infrastrutture.