Il corpo senza vita di Gheorghita Zaharia è stato scoperto sabato sera, intorno alle 20:15, lungo una stradina sterrata privata in via della Noce, a pochi passi dalla sua abitazione. A notarlo è stato un passante, che ha immediatamente allertato il 112. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Brescia, che hanno avviato gli accertamenti di rito.
Le prime verifiche hanno escluso ipotesi di morte violenta o infortunio lavorativo. Zaharia, infatti, non era in servizio da alcuni giorni per problemi di salute che lo avevano costretto a sospendere l’attività. Il medico legale intervenuto sul posto ha confermato che sul corpo non erano presenti ferite o lesioni sospette. Si ritiene che il decesso sia avvenuto per cause naturali, probabilmente a causa di un malore improvviso, poche ore prima del ritrovamento.
Originario della Romania, aveva 48 anni e da tempo viveva a Brescia, dove lavorava come bracciante agricolo per conto di una cooperativa della Franciacorta. Era conosciuto e stimato nella zona, in particolare nella comunità romena locale. Viveva nei pressi del Villaggio Sereno, non lontano dal luogo in cui è stato trovato.
L’ispezione cadaverica ha permesso di confermare l’assenza di segni di violenza, motivo per cui il magistrato di turno non ha ritenuto necessario procedere con ulteriori accertamenti. L’autopsia non è stata disposta e la salma è stata subito messa a disposizione dei familiari. Attualmente si trova all’obitorio dell’ospedale Civile di Brescia, in attesa dell’arrivo dei parenti dalla Romania.