La cittadina di Riesa, nella regione tedesca della Sassonia nord-orientale, è diventata il simbolo della cooperazione industriale tra Italia e Germania grazie alla recente inaugurazione del nuovo laminatoio del gruppo bresciano Feralpi. L’impianto, parte della controllata Feralpi Stahl, rappresenta un passo decisivo nell’espansione internazionale del gruppo e un modello di innovazione tecnologica nel settore siderurgico.
Il presidente del gruppo, Giuseppe Pasini, ha sottolineato l’importanza del nuovo impianto: “Produciamo qui la prima bobina al mondo ‘Made in Germany’ e siamo i primi a realizzare rotoli di acciaio fino a 8 tonnellate per 25 chilometri di lunghezza, l’equivalente della distanza tra Brescia e Lonato.” Questo nuovo laminatoio non solo eleva la capacità produttiva dell’azienda, ma posiziona Feralpi tra i protagonisti dell’industria siderurgica globale per innovazione ed efficienza.
L’apertura del nuovo impianto porterà un significativo incremento occupazionale. “Con questo ampliamento passeremo da 850 a 950 dipendenti nella sede di Riesa,” ha annunciato Pasini. Un segnale concreto dell’impegno del gruppo nel valorizzare il territorio ospitante e creare nuove opportunità lavorative in loco.
L’evento inaugurale ha attirato circa 500 ospiti, tra cui numerose personalità di spicco del mondo industriale e politico. Presenti il ministro italiano Foti, l’ambasciatore italiano in Germania Fabrizio Bucci, il presidente di Federacciai Antonio Gozzi e il Primo ministro della Sassonia, Michael Kretschmer. “Vogliamo sempre più sangue italiano in Sassonia,” ha dichiarato Kretschmer, sottolineando il valore del rapporto privilegiato tra i due Paesi.
Il ministro Foti ha definito Feralpi “un orgoglio italiano, un’eccellenza del nostro Paese nel cuore siderurgico d’Europa.” Le sue parole hanno sintetizzato lo spirito dell’iniziativa: non solo un successo imprenditoriale, ma anche un simbolo della passione e visione di un’impresa italiana capace di competere e innovare a livello internazionale.