Un video diffuso sui social ha acceso i riflettori su Sirmione, dove una coppia di turisti ha denunciato di aver pagato 20 euro per due coni gelato senza che fosse esposto alcun listino prezzi. Le immagini, divenute rapidamente virali, hanno sollevato dubbi e polemiche sull’impatto che simili episodi possono avere sull’attrattività turistica della località gardesana.
La conferma dell’autenticità del video ha scatenato reazioni contrastanti. Da un lato, alcuni esercenti difendono i prezzi elevati sostenendo che Sirmione rappresenti un luogo esclusivo, paragonabile a una “Ferrari del turismo”, dove chi arriva è disposto a pagare di più in virtù della bellezza del centro storico, delle acque premiate con la Bandiera Blu e della ricca offerta culturale.
Dall’altro lato, baristi e commercianti di negozi di souvenir esprimono forte preoccupazione: “È un prezzo assurdo e l’effetto virale del video rischia di far passare tutti come scorretti. Dopo la cattiva pubblicità legata all’overtourism del Primo maggio, ora sembriamo inaccessibili soprattutto per famiglie e visitatori con redditi medio-bassi”.
Sul fronte istituzionale, la Polizia locale assicura che i controlli sugli esercizi vengono effettuati regolarmente, mentre il presidente del Consorzio Albergatori Ristoratori, Marco Merlo, invita alla cautela: “Ho visto il video, ma prima di giudicare bisogna avere tutti gli elementi. Pare si trattasse di un cono gigante, ma non conosco i costi della gelateria”.
Nessun commento ufficiale è arrivato dal sindaco Luisa Lavelli e dall’assessore al turismo Riccardo Genovesi. Più critico invece Roberto Campagnola, consigliere di opposizione, che avverte: “Ogni episodio diventato virale può incidere sull’immagine di Sirmione. Serve ricostruire il contesto ascoltando anche la versione del gestore”.
L’episodio, seppur circoscritto, evidenzia la sottile linea tra turismo di lusso e percezione di inaccessibilità. Il rischio, secondo molti operatori, è di compromettere il richiamo della penisola gardesana, storicamente amata da visitatori di tutte le fasce sociali.