Quando ha aperto la porta di casa, pensava di trovarsi davanti un nuovo cliente. In realtà, a presentarsi erano gli agenti della polizia Locale della Valsabbia, che da tempo tenevano sotto osservazione l’abitazione della donna, una trentenne di origini nordafricane residente in Italia da alcuni anni.
Secondo quanto ricostruito, l’appartamento nel centro di Roè Volciano era stato trasformato in una vera e propria casa d’appuntamenti. La scoperta è avvenuta dopo alcune segnalazioni dei residenti, insospettiti dal via vai continuo di persone a tutte le ore del giorno e della notte.
Gli agenti hanno avviato le indagini monitorando i siti di incontri online, dove la donna pubblicava annunci corredati di tariffario a partire da 150 euro. Fingendosi clienti, i poliziotti hanno fissato un appuntamento: al momento del sopralluogo, la donna aveva già predisposto la cosiddetta “stanza dell’amore”, allestita con incensi, cuori e giocattoli sessuali.
Accertata la natura dell’attività, è stato immediatamente contattato il proprietario dell’immobile, che ha dichiarato di non essere a conoscenza di quanto accadeva e ha avviato le procedure per la rescissione del contratto di locazione. Le verifiche sono comunque in corso per escludere ogni suo possibile coinvolgimento. Nonostante risulti disoccupata, la donna riusciva infatti a pagare regolarmente l’affitto.
Le indagini non si fermano qui: la polizia intende accertare eventuali altri legami e verificare se ci fossero forme di sfruttamento o una rete più ampia dietro l’attività.
Parallelamente, la polizia Locale della Valsabbia ha intensificato i controlli stradali. Dall’inizio di agosto sono state ritirate circa 50 patenti, di cui una decina nella sola giornata di Ferragosto. Le violazioni principali riguardano guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droga, con tre episodi riscontrati ad Anfo, Vestone e Gavardo, oltre a sorpassi pericolosi. Sono state inoltre individuate 48 auto prive di revisione, segno di un’azione mirata alla sicurezza sulle strade della zona.