In un audace colpo che ha scosso la tranquillità del Lago di Garda, un commerciante di gioielli è stato brutalmente aggredito e rapinato all’esterno della propria abitazione lo scorso settembre. L’episodio, che ha visto la sottrazione di diamanti dal valore complessivo di circa 200mila euro, si è concluso con l’arresto del principale sospettato, segnando un importante passo avanti nelle indagini condotte dalle forze dell’ordine.

Il 5 settembre, il tranquillo tessuto della vita quotidiana di Brenzone, pittoresco comune affacciato sulle sponde del Lago di Garda, è stato scosso da un evento tanto audace quanto violento. Un rappresentante di preziosi, appena uscito di casa, si è trovato faccia a faccia con il suo aggressore. Senza esitazione, il rapinatore lo ha colpito ripetutamente al volto fino a farlo cadere a terra, incapace di reagire. In pochi istanti, il malvivente ha sottratto lo zaino della vittima, stracolmo di diamanti di inestimabile valore, prima di fuggire con l’ausilio di un complice al volante di un’auto, ancora non identificato.

La risposta delle forze dell’ordine non si è fatta attendere. Grazie alla tempestiva denuncia del commerciante, i carabinieri hanno avviato un’indagine meticolosa. Dopo mesi di ricerche approfondite, il principale sospettato è stato identificato: un italiano di 30 anni, residente a Piove di Sacco, nel padovano. La sua cattura è stata possibile grazie all’efficace coordinamento tra i carabinieri di Malcesine e i colleghi della stazione di Padova, culminato nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Verona.