La provincia di Brescia mostra un quadro complesso per la qualità della vita delle diverse fasce d’età, secondo gli indici generazionali del Sole 24 Ore. Nonostante alcuni miglioramenti, permangono significative sfide per i giovani.
Brescia: tra alti e bassi nelle classifiche generazionali
L’ultima edizione degli indici generazionali del Sole 24 Ore ha rivelato come Brescia si collochi diversamente in termini di qualità della vita per bambini, giovani e anziani. Analizzando le risposte dei territori alle esigenze specifiche delle fasce d’età più fragili e strategiche, i risultati evidenziano miglioramenti per i più piccoli e gli anziani, ma difficoltà persistenti per i giovani.
Bambini e anziani in miglioramento
Rispetto alla precedente graduatoria, Brescia ha fatto progressi per gli anziani, passando dal 22° al 12° posto, e per i bambini da zero a 14 anni, avanzando dal 51° al 40° posto. Tuttavia, la situazione per i giovani (18-35 anni) è peggiorata, con un calo di otto posizioni, scendendo al 17° posto.
Analisi dettagliata dei dati
- Bambini (0-14 anni): Brescia si classifica bene per gli edifici scolastici dotati di palestra (33° posto) e per i metri quadrati pro capite nei giardini scolastici del capoluogo (5° posto). Anche l’indice sportivo è positivo (29° posto). Tuttavia, la città è 44ª per il verde pubblico attrezzato e solo 67ª per il numero di pediatri attivi ogni mille residenti. I servizi comunali per i bambini vedono Brescia al 51° posto, mentre i progetti Pnrr per l’istruzione la relegano al 101° posto. Buone notizie per la spesa sociale per famiglie e minori (33° posto) e per le denunce a danno dei minori (42° posto).
- Giovani (18-35 anni): Nonostante un miglioramento generale delle condizioni nazionali, Brescia si trova al 21° posto per l’età media delle donne al primo figlio (32,5 anni), al 45° per il tasso di nuzialità, e al 91° posto per il costo degli affitti. L’imprenditorialità giovanile vede la provincia al 33° posto per le aziende con titolari under 35, con una disoccupazione giovanile elevata (6° posto), ma con una buona trasformazione del lavoro a tempo indeterminato (5° posto). Per numero di laureati, Brescia è al 70° posto e al 17° per amministratori comunali under 40. Per quanto riguarda il tempo libero, la provincia è al 54° posto per bar e discoteche, al 45° per concerti e al 65° per aree sportive.
- Anziani (over 65): Brescia si attesta all’11° posto per speranza di vita a 65 anni, con una buona disponibilità di geriatri (12° posto), ma carenza di infermieri (106° posto). Gli anziani bresciani si posizionano al 7° posto per consumo di farmaci per malattie croniche e al 19° per numero di posti letto nelle Rsa. Nonostante la 40ª posizione per numero di persone sole, la partecipazione civile è molto attiva (3° posto).
Conclusione
Brescia mostra un panorama variegato per quanto riguarda la qualità della vita delle diverse fasce d’età. Se da un lato ci sono progressi significativi per bambini e anziani, dall’altro permangono sfide importanti per i giovani, che vedono limitate le loro opportunità e iniziative. Una maggiore attenzione alle politiche giovanili potrebbe migliorare ulteriormente la situazione generale della provincia.