Secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbero sei le presunte vittime degli abusi contestati a don Ciro Panigara. Gli episodi più recenti sarebbero avvenuti alla fine del 2024 nella parrocchia di San Paolo, mentre altri casi risalirebbero al periodo compreso tra il 2011 e il 2013, quando il sacerdote operava come curato ad Adro. Le testimonianze raccolte delineano un quadro preoccupante che ha spinto gli inquirenti ad approfondire le segnalazioni ricevute.
La diocesi aveva già chiesto e ottenuto le dimissioni di don Ciro Panigara dal suo incarico di parroco a San Paolo nel gennaio scorso. La decisione era giunta in seguito alla denuncia di un giovane, che aveva riferito di aver ricevuto attenzioni sessuali indesiderate da parte del sacerdote. La Curia, dopo una prima valutazione del racconto, aveva scelto di procedere con cautela ma fermezza, rimuovendo il religioso dal servizio attivo.
Nel recente interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari, Panigara ha deciso di non rispondere alle domande, esercitando la facoltà di avvalersi del diritto al silenzio. Attualmente, il sacerdote si trova agli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre, in attesa degli sviluppi dell’inchiesta condotta dalla magistratura. La sua posizione resta delicata e oggetto di attente valutazioni da parte degli organi competenti.