Con l’incremento delle attività sul Lago di Garda durante la stagione estiva, le autorità locali hanno preso misure severe per garantire la sicurezza pubblica. Una recente ordinanza emessa dal Comune di Tremosine impone un divieto temporaneo di navigazione, balneazione e svolgimento di sport acquatici in un tratto specifico del lago, a causa di una frana avvenuta nei pressi del depuratore consortile Limone-Tremosine.

L’interdizione è stata stabilita per prevenire incidenti e garantire la sicurezza dei bagnanti e dei diportisti, considerando il rischio rappresentato dal versante instabile. La Guardia Costiera ha intensificato la divulgazione dell’ordinanza attraverso i propri canali social, sensibilizzando la comunità locale e i turisti sull’importanza di rispettare le restrizioni imposte.

La zona interessata dal divieto si estende lungo la costiera rocciosa, teatro dell’evento franoso del dicembre scorso. Le restrizioni sono estese a tutte le forme di attività acquatiche, inclusi sport come il canottaggio, la vela, il windsurf, oltre a pesca e immersioni subacquee.

Questa decisione segue un periodo di osservazione e valutazione dei rischi da parte degli esperti geologici, che hanno confermato la persistenza di pericoli legati a ulteriori cedimenti del terreno o movimenti di massa. La sicurezza dei cittadini e dei visitatori rimane la priorità assoluta per le autorità, che continuano a monitorare la situazione e ad aggiornare le misure di sicurezza in base all’evolversi delle condizioni.

Il divieto rimarrà in vigore fino a nuova comunicazione, con le autorità locali e la Guardia Costiera pronte a fornire aggiornamenti tempestivi e a intervenire per garantire il rispetto delle ordinanze. Si raccomanda a tutti di seguire le indicazioni fornite e di evitare le zone interdette, contribuendo così alla sicurezza collettiva e alla prevenzione di possibili tragedie.