Lorenzo Pataro, giovane poeta calabrese di soli 27 anni, è tragicamente scomparso, lasciando un vuoto incolmabile nel panorama culturale e letterario. Originario di Laino Borgo, in provincia di Cosenza, il poeta si era distinto per la sua sensibilità e profondità emotiva, caratteristiche che emergevano con forza nelle sue poesie.
Lorenzo era un uomo dal carattere schivo, ma la sua poesia parlava direttamente al cuore di chi lo leggesse. Le sue parole erano intrise di umanità e delicatezza, capaci di evocare immagini potenti legate alla sua terra d’origine e ai ricordi più intimi. Con la sua raccolta “Amuleti”, Pataro era riuscito a conquistare l’attenzione di pubblico e critica, venendo incluso tra i finalisti del Premio Strega Poesia nel 2023 e del Premio Pontedilegno Poesia nel 2024.
Nonostante la sua giovane età, Pataro aveva già ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo talento. La sua ultima apparizione nella scena letteraria risale alla sua partecipazione al Premio Pontedilegno Poesia 2024, un evento annuale di grande prestigio che si tiene nella località bresciana di Pontedilegno. A conferma dell’importanza della sua figura, Giuseppe Grattacaso, poeta e scrittore, che faceva parte della giuria di quella edizione, ha espresso il suo affetto e il suo dolore per la sua scomparsa. Grattacaso ha ricordato con emozione i momenti condivisi con Pataro, in particolare la sua partecipazione a progetti di poesia, come le recensioni che aveva scritto per l’annuario “I Limoni”, che è ora in stampa.
