Nel tranquillo comune di Bovegno, situato nella provincia di Brescia, si è verificata una situazione allarmante che ha scosso la comunità locale. Numerosi casi di avvelenamento di cani e gatti hanno portato alla luce una pratica pericolosa: l’utilizzo di esche dolciastre ma letali, disseminate in un prato vicino alla località Santuario. Questo evento non solo ha causato la morte di diversi felini ma ha anche messo in pericolo la vita di un cane, fortunatamente salvatosi in extremis.

La scoperta è stata fatta grazie all’intervento dell’unità cinofila della polizia provinciale di Brescia, che, con l’aiuto del cane Sole, specializzato nella ricerca di sostanze nocive, ha portato alla bonifica urgente dell’area giovedì 21 marzo. Le esche trovate erano farcite con un mix letale di topicida e antigelo, una combinazione dolciastro e allettante per gli animali ma con effetti devastanti.

Questo grave incidente è soltanto l’ultima di una serie di azioni intraprese dalla Polizia Provinciale in seguito alle segnalazioni dei cittadini preoccupati per la sicurezza dei loro amici a quattro zampe. Oltre a Bovegno, sono stati effettuati controlli in altre aree, tra cui il parco giochi attiguo al campo di Softball di Marcheno e il parco Parenzo di Brescia, nonché nella zona Denai a Magasa, dove in passato si erano già verificati casi simili.

Questa vicenda solleva interrogativi profondi sulla sicurezza e il rispetto dell’ambiente in cui viviamo, mostrando come la vita degli animali domestici sia intrinsecamente legata al benessere della nostra comunità. È fondamentale che cittadini e autorità collaborino strettamente per prevenire questi atti di crudeltà e garantire un habitat sicuro per tutti gli esseri viventi.