In una tranquilla serata di martedì, un evento significativo ha turbato la quiete di Rovato. Durante i controlli di routine del territorio, una pattuglia del Radiomobile di Chiari ha notato un uomo, un 45enne residente ad Adro, che ha tentato di evitare il controllo e ha finito per aggredire i militari nel tentativo di fuggire. L’individuo non ha esitato a scagliarsi contro di loro con calci e pugni, ma è stato rapidamente immobilizzato e arrestato poco distante dal luogo dell’incidente.

La perquisizione personale ha subito chiarito le motivazioni dietro la sua reazione violenta: l’uomo aveva in possesso alcuni grammi di cocaina e 500 euro in contanti. Un carabiniere aggredito durante l’incidente è stato trasportato all’ospedale e medicato, con una prognosi di 11 giorni.

L’indagine non si è fermata all’arresto. Un successivo blitz nell’abitazione del 45enne ha rivelato ulteriori prove del suo coinvolgimento nel traffico di droga. All’interno della casa sono stati trovati altri 300 grammi di cocaina, del valore di circa 24 mila euro, e 20 mila euro in contanti. Considerando che l’uomo è ufficialmente disoccupato, le forze dell’ordine ritengono che questi soldi provengano dall’attività illecita di spaccio.

Le accuse contro l’uomo sono pesanti, aggravate dai suoi precedenti specifici in attività simili. Oltre alla resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ora deve rispondere anche di detenzione di droga ai fini di spaccio. Dopo aver trascorso la notte in caserma, è stato presentato al giudice per la direttissima la mattina seguente. L’arresto è stato convalidato; tuttavia, l’uomo non è stato inviato in prigione, ma è stato posto agli arresti domiciliari.