Un’operazione coordinata di vasta portata ha portato all’arresto di 13 persone e al sequestro di cocaina e denaro contante. La rete di spaccio, che si estendeva dalle province di Verona a quelle di Mantova e Brescia, è stata smantellata grazie all’intervento dei carabinieri della compagnia di Caprino Veronese, supportati da unità cinofile e colleghi del comando provinciale di Verona. Le misure cautelari eseguite, su richiesta della Procura, comprendono 3 arresti in carcere e 10 ai domiciliari, coinvolgendo cittadini italiani e albanesi.
Il fulcro delle attività illecite era il ristorante “Mare del Sud”, situato a San Pietro in Cariano e gestito da Christian Placonà, già noto alle autorità e precedentemente agli arresti domiciliari. Placonà è ora di nuovo in carcere, insieme a Elvis Mema, di Volta Mantovana, e Koledio Melaca, presumibilmente residente a Pozzolengo, nel Bresciano. Accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, gli indagati avrebbero anche usato metodi estorsivi per recuperare crediti dai clienti, un reato specificatamente contestato a uno di loro. Durante l’operazione sono stati sequestrati ulteriori 105 grammi di cocaina, mentre nei mesi precedenti erano stati confiscati mezzo chilo di droga, diverse armi e 12mila euro in contanti.
Le indagini, avviate nel febbraio di due anni fa a seguito dell’arresto di un italiano a Sant’Ambrogio di Valpolicella trovato in possesso di due pistole (una con matricola abrasa), hanno permesso di rivelare l’estesa rete di spaccio con base operativa nel ristorante “Mare del Sud”. Qui, la droga veniva nascosta e distribuita attraverso i dipendenti del ristorante stesso, destinata al mercato dell’intera provincia veronese.
